ferrovia fell - Ferrovie Dismesse | Disused Railways

Ferrovie Dismesse
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la Ferrovia FELL
Desideriamo, in questa pagina, parlarvi di una ferrovia davvero molto antica della quale, ad oggi, rimangono poche vestigia visibili: la Ferrovia FELL. Un sistema antecedente il conosciuto sistema a cremagliera che ha avuto anche la sfortuna di conoscere, per quel che riguarda quest'antica tratta, una delle prime soppressioni ferroviarie italiane e mondiali.
Qui di seguito vi forniamo una breve storia di questa ardimentosa ferrovia che, attraverso il Valico del Moncenisio, collegava Italia e Francia, da Susa a St. Michel de Maurienne. Ecco la storia:

Nel 1867, dopo oltre nove anni dall'inizio, i lavori per il traforo del Fréjus erano giunti poco oltre la metà e l'opinione pubblica cominciava a dimostrarsi preoccupata, non tanto per l'esito ma per la lentezza dell'impresa. Si temeva che occorressero ancora 8-10 anni per portare a compimento il traforo. Il traffico italo-francese si era triplicato nel giro di pochi anni e la strada del Moncenisio era congestionata dall'intenso traffico che d'altronde la poteva percorrere solo per pochi mesi all'anno. Nel 1864 l'ingegnere inglese John Barradongh Fell brevettava una speciale ferrovia da montagna che, partendo da Susa, attraverso il valico del Moncenisio, doveva giungere a St. Michel de Maurienne. Iniziati i lavori nel maggio del 1866 e proseguiti anche durante l'inverno 1867-1868, la ferrovia "Fell" veniva inaugurata il 15 giugno 1868. La linea, di oltre 77 Km., veniva percorsa dal treno in circa 5 ore e mezza, ad una velocità media di circa 15 Km/h, lo scartamento era di 1.100 mm, con raggi in alcune curve di soli 35 m. Per superare il notevole dislivello da Susa al valico e da questo a Lanslebourg venne adottato un sistema consistente in una terza rotaia sopraelevata di 18 cm, posta nel centro del binario nei tratti di maggior pendenza (83 mm/m), sulla quale agivano a mo' di frizione due coppie di ruote ad asse verticale ubicate sulla locomotiva, spinte da molle. Nei punti di attraversamento stradale, per non intralciare il transito delle vetture a cavalli, un dispositivo permetteva l'abbassamento della rotaia centrale in apposito chiusino. Le locomotive costruite per questo impiego erano di piccole dimensioni ed il convoglio raramente superava i 3 o 4 vagoni. Sulla tratta a quota più alta, dove le nevicate erano più intense, la "Fell" entrava in una galleria artificiale costruita in lamiera della lunghezza di circa 12 Km, mentre nelle zone soggette a slavine vennero costruite gallerie paravalanghe in muratura. La sicurezza era piuttosto scarsa, frequenti erano gli slittamenti dei convogli specialmente nella brutta stagione, causando così ritardi ed interruzioni, nonostante che i tempi di percorrenza tra Susa e la Francia fossero diminuiti notevolmente. Nel giorno di Natale del 1870 cadeva l'ultimo diaframma della galleria del Fréjus e l'anno seguente, avvenuta l'inaugurazione, la "Fell" cessava l'attività e veniva smantellata. Ancora oggi, percorrendo la SS. 25, si possono vedere a lato della strada alcune gallerie paravalanghe costruite nella seconda metà dell'800 per la realizzazione di una linea ferroviaria provvisoria che collegava, attraverso il valico del Moncenisio, Susa a St. Michel de Maurienne.
Un pao di links che trattano della Ferrovia FELL:


Ed ecco ora a voi il servizio realizzato (Agosto 2000) dall'amico e collaboratore Renato Sinigaglia ©:
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